Come aumentare le prenotazioni e risparmiare con il remarketing su AdWords

Ti è mai successo che la pubblicità di un sito visitato qualche giorno prima ti “inseguisse” su Internet? Si chiama remarketing ed è uno degli strumenti più efficaci per stimolare le vendite senza investire budget esagerati per le tue inserzioni online. In questo articolo ti spieghiamo i fondamentali del remarketing su Google AdWords. Se hai poco denaro e molte idee, è arrivato il tuo momento…

Gli elenchi per il remarketing di AdWords, remarketing lists for search ads (RLSA), sono un ottimo modo per tutti gli hotel, grandi e piccoli, per migliorare le proprie possibilità di vendita online con costi pubblicitari contenuti.

Cos’è il remarketing

Il remarketing è un processo che consente di mostrare la tua pubblicità online alle persone che hanno già visitato il tuo sito Web. Perché è efficace? Semplice. Perché queste persone già conoscono il tuo hotel. La probabilità che queste decidano di prenotare, quindi, aumenta.

Grazie al remarketing, puoi conoscere il comportamento degli utenti nel tuo sito, quali pagine hanno visto, per esempio, e personalizzare i tuoi annunci pubblicitari di conseguenza. Ecco perché il remarketing può assicurare al sito al tuo booking online tassi di conversioni migliori a costi inferiori rispetto ai classici annunci pubblicitari.

Come iniziare con il remarketing su AdWords

Il primo passo è aggiungere il tag di remarketing di AdWords in tutte le pagine del tuo sito. Sono poche righe di codice che indica ad AdWords di aggiungere negli elenchi di remarketing chi visita le pagine del tuo sito.

Trovi il tag di remarketing nel tuo account AdWords, in questo percorso: Libreria condivisa > Segmenti di pubblico > Imposta il remarketing. A questo punto, AdWords ti guiderà passo a passo. Se non sai come aggiungere il tag di remarketing nel tuo sito, chiedi aiuto al tuo webmaster.

Una volta installato il tag di remarketing, sempre nella pagina “Segmenti di pubblico” del tuo account AdWords troverai due elenchi di remarketing, creati in automatico da AdWords. La lista “Tutti i visitatori” comprende tutte le persone che hanno visitato le pagine del tuo sito. La lista “Tutti i convertitori” include gli utenti che hanno generato una vendita nel tuo sito – in questo caso, ovviamente, il tag di remarketing dovrà essere inserito nelle pagine del tuo booking online.

Oltre a questi elenchi predefiniti, con le regole puoi creare elenchi più specifici – per sapere come usare le regole, ti consigliamo di leggere la guida di AdWords per il remarketing.

Come usare gli elenchi di remarketing su AdWords

Una volta creati i tuoi elenchi di remarketing, sei pronto per usarli per i tuoi annunci pubblicitari su Google.
Le strategie per trarre il massimo vantaggio dalle liste di remarketing possono essere tante: te ne accorgerai man mano che prenderai confidenza con lo strumento.

Per esempio, nella rete di ricerca di Google potresti:

  • fare offerte su parole chiave generiche, per le quali, di solito, non fai offerte, solo per gli utenti che hanno visitato il tuo sito negli ultimi giorni o che hanno eseguito una qualunque azione nel tuo sito – hanno abbandonato la prenotazione, si sono iscritti alla newsletter, hanno letto un articolo nel tuo blog o altro.
  • Ottimizzare le offerte associate alle parole chiave delle tue campagne solo per gli utenti inclusi nei tuoi elenchi di remarketing. Per esempio, potresti aumentare del 25% l’offerta per le tue parole chiave solo per chi ha visitato il sito del tuo hotel negli ultimi 30 giorni. Oppure, altro esempio, potresti mostrare un annuncio diverso solo a quegli utenti che hanno abbandonato la loro prenotazione nel tuo booking online.

Come detto, le possibilità sono tante. Oltre che nella rete di ricerca, puoi pubblicare i tuoi annunci pubblicitari anche nella rete display di Google. Se sei alle prime armi con il remarketing su AdWords, ti consigliamo la lettura di questi articoli tratti dalla guida di AdWords:

La chiave è la personalizzazione

Per trarre il massimo vantaggio dalle campagne di remarketing, puoi “aggiustare” le offerte nei tuoi gruppi di annunci. Per esempio, i visitatori che aprono il tuo booking online potrebbero essere molto più propensi a concludere la loro prenotazione rispetto a un utente che apre la home page del tuo sito e la abbandona subito. Quindi, per raggiungere con i tuoi annunci pubblicitari i visitatori del tuo booking online, potrebbe aver senso aumentare la tua offerta CPC, ossia la cifra massima che sei disposto a pagare per un clic su un tuo annuncio pubblicitario.

I tuoi annunci pubblicitari non dovrebbero essere mai generici. Piuttosto, personalizzali secondo il pubblico contenuto nei tuoi elenchi di remarketing. Hai un elenco con tutti gli utenti che hanno visitato il tuo booking online e non hanno concluso la prenotazione? Molto bene. A loro potresti mostrare un annuncio con un’offerta dedicata: prenota adesso e la colazione è gratis – è solo un esempio, ovviamente.

Il consiglio è di tenere separate le tue campagne di remarketing. Anche se usi lo stesso elenco, crea una campagna per la rete di ricerca e una campagna per la rete display. Inoltre, tieni presente che quando crei una campagna nella rete di ricerca di Google, l’efficacia degli annunci pubblicitari dipende dalle parole chiave e dalle intenzioni di ricerca degli utenti. Se noti che una campagna classica nella rete di ricerca si sta comportando bene, copiala, o creane una nuova con le stesse parole chiave, e aggiungici un elenco di remarketing. In questo modo, potrai migliorare ancora di più l’efficacia della tua campagna, con annunci pubblicitari mirati al tuo pubblico specifico e con offerte aggiustate.

Se noti che un annuncio non rende come dovrebbe, creare altri annunci: dài sfogo alla tua creatività. Più gli annunci saranno allineati al comportamento dei visitatori inclusi nei tuoi elenchi di remarketing e più potrai migliorare il loro rendimento.

Inoltre, nel caso delle campagne di remarketing, considera che la strategia per i tipi di corrispondenze delle parole chiave usate nei tuoi annunci può differire rispetto a quella usata per le campagne classiche. Rifletti un momento. Con le campagne di remarketing stai mostrando i tuoi annunci a persone che già ti conoscono. In questo caso, quindi, può aver senso usare la corrispondenza generica per le tue chiavi, piuttosto che quella “a frase” o esatta. Il tuo pubblico è già definito con gli elenchi di remarketing: non hai bisogno di restringerlo ancora con parole chiave troppo specifiche.

Considera poi questo. Se hai già sperimentato le campagne classiche su AdWords, con tutta probabilità avrai capito che non puoi competere su parole chiave ad alto profitto ma troppo competitive. È un problema di budget. Per esempio, per la chiave “hotel roma”, su Google compaiono sempre e solo gli annunci pubblicitari dei grandi, vale a dire Booking.com, Trivago, Hotels.com, Kayak e qualche catena di alberghi.
Con una campagna classica, non hai speranze: non potrai offrire mai le stesse cifre che possono permettersi i portali o i grandi hotel. A meno che tu non abbia una campagna di remarketing attiva su queste parole chiave. Con una campagna di remarketing, i tuoi annunci pubblicitari sarebbero più rilevanti, meno generici, più convenienti e pure più efficaci per le tue vendite online.

Il remarketing è ancora una miniera in gran parte inesplorata, soprattutto dai piccoli inserzionisti. Con una campagna di remarketing hai la possibilità di raggiungere un pubblico di ospiti potenziali come mai potresti fare con qualunque altro strumento online.

Qualche idea per le tue campagne di remarketing su AdWords

Ricordati che per fare remarketing occorre creatività (tanta creatività). Qui sotto trovi qualche idea tratta da guest marketing per le tue campagne di remarketing su Google:

  • usa parole chiave generiche. Se hai definito bene il pubblico con i tuoi elenchi di remarketing, non c’è ragione di evitare le chiavi più difficili.
  • Aumenta l’offerta per quei visitatori che hanno già aperto il tuo booking online senza concludere la prenotazione.
  • Insegui con i tuoi annunci pubblicitari quei visitatori che hanno visto una certa pagina nel tuo sito. Per esempio, agli utenti che nel tuo sito hanno aperto la pagina del tuo centro benessere puoi mostrare un annuncio con un’offerta di soggiorno per il relax e il benessere.
  • Mostra i tuoi annunci pubblicitari ai visitatori che hanno abbandonato una prenotazione nel tuo booking online e che hanno cercato qualche tuo hotel concorrente su Google.
  • Personalizza i tuoi annunci non solo con le parole chiave. Usa altre informazioni rilevanti, come la località o il tipo di dispositivo da cui gli utenti eseguono le loro ricerche su Google.
  • Aumenta la tua offerta, per esempio del 20%, per raggiungere con i tuoi annunci i visitatori che hanno visto il tuo sito di recente, magari negli ultimi 7 giorni.

Attenzione. I tuoi elenchi di remarketing devono contenere almeno mille visitatori attivi prima di poter usarli per le tue campagne nella rete di ricerca di Google. Questo garantisce la privacy degli utenti inseriti negli elenchi e assicura ai tuoi annunci un pubblico grande abbastanza affinché le tue inserzioni siano efficaci. Il limite scende a cento visitatori attivi nel caso della rete display di Google.

Per riassumere

Con le campagne di remarketing hai la possibilità di indirizzare la tua pubblicità su Google al tuo pubblico ideale. Sono persone che già conoscono il tuo hotel e che, forse, hanno solo bisogno di essere convinte a prenotare il loro soggiorno da te. Vuoi perdere questa occasione?