Prenotazioni online: il mobile non è sempre mobile

I consumatori non usano smartphone e tablet nello stesso modo, nemmeno quando si tratta di cercare e prenotare un viaggio online.
Differenziare approcci e strategie di presentazione dei contenuti sul Web diventa fondamentale. Vediamo insieme come…

Non è un segreto per nessuno che i numeri delle prenotazioni con smartphone e tablet crescono ogni trimestre. Il JiWire Mobile Audience Insights Report pubblicato pochi giorni fa ci offre lo spunto per qualche considerazione. La ricerca, riferita al mercato USA nel primo trimestre del 2013, fra i tanti dati raccolti ci dice che:

  • quasi 1 americano su 2 usa lo smartphone o il tablet per cercare viaggi online
  • solo il 13% degli americani ha dichiarato che non ha mai prenotato hotel, ristoranti o voli con un dispositivo mobile
  • il 44% degli americani è disposto a spendere più di 500 dollari quando si tratta di prenotare hotel, ristoranti o voli con un dispositivo mobile.

In ogni caso, è bene chiarire un punto: è sbagliato classificare smartphone e tablet sotto la stessa etichetta “mobile”. Vediamo perché.

Il last minute device

Come usiamo i nostri smartphone? Molto spesso come dispositivo di emergenza. Lo smartphone è il nostro last minute device. Una ricerca recente di eMarketer ci dice che i consumatori americani sono ancora poco propensi a concludere una transazione via smartphone. Quando accade per gli hotel, nella stragrande maggioranza dei casi la prenotazione è last minute. Lo smartphone si rivela un ottimo aiuto quando il viaggiatore è già on the road, quando ha bisogno di connettività e, per esempio, desidera prolungare il suo soggiorno o vuole cambiare il suo hotel. Per una prenotazione al volo, niente di meglio di un telefono intelligente, insomma.

Tablet, praticamente computer

Con i tablet la ricerca e l’acquisto di viaggi funziona in modo diverso. Il tablet è ottimo per sfogliare e trovare il viaggio dei nostri sogni. La maggior parte di noi usa il tablet per navigare dal divano di casa, in totale relax, senza le scomodità tipiche di un personal computer – sedia, scrivania, fili vari.

Mentre gli smartphone sono i dispositivi ideali gli acquisti dell’ultimo minuto, i tablet tendono a essere usati più come un pc, quindi per cercare, pianificare e prenotare il nostro viaggio in anticipo. Se pensiamo che il 70% degli acquisti “casuali” di viaggi inizia sempre con una ricerca online, ecco che tutto diventa più chiaro: i siti di viaggi devono facilitare la vita ai possessori dei tablet, con un’esperienza di ricerca e di prenotazione semplice, accessibile.

Ora che abbiamo visto le differenze fra smartphone e tablet, è il momento di capire come il sito del nostro hotel possa adattarsi il più possibile a queste tendenze. Quel che è importante è capire e tenere bene a mente l’intenzione del viaggiatore.

Ecco i concetti chiave per giocarti bene le tue carte su entrambi i tavoli…

1. Smartphone: semplicità e velocità

Cosa cerca il viaggiatore che visita il sito del tuo hotel con uno smartphone? Il più delle volte le informazioni per prenotare il soggiorno. Che tu abbia un sito mobile o un sito responsive poco importa: tieni a mente che questo viaggiatore arriverà sul tuo sito e si aspetterà di trovare velocemente il modo per prenotare. Resisti alla tentazione di affollare la homepage del tuo sito con informazioni secondarie, tipiche dei siti disegnati per tablet e personal computer.

2. Tablet: bottoni grandi e informazioni

Lo abbiamo già detto: il tablet propone un’esperienza d’uso simile a quella dei personal computer. Con un tablet deve essere facile sia cercare le informazioni per il nostro viaggio sia prenotare il nostro hotel. La formattazione dei contenuti e degli elementi del sito Internet diventa la priorità. Il touchscreen dei tablet impone bottoni grandi e una navigazione pinch and swipe amichevole. Mentre l’esperienza d’uso con lo smartphone deve essere semplice e focalizzata sulla prenotazione, il sito progettato per i tablet è il luogo perfetto per offrire tutte quelle informazioni secondarie che va cercando il viaggiatore: le mete turistiche nei dintorni, le recensioni degli ospiti, le offerte speciali…

3. Niente App, per favore

Della scarsa (o nulla) utilità delle app abbiamo già scritto. La maggior parte dei viaggiatori cerca e prenota sul Web: di un’app non sa proprio che farsene. L’unica eccezione è rappresentata dai consumatori più fedeli: un investimento per un’app può rivelarsi buono per un grande portale di prenotazioni, mai per un hotel.

4. Personalizzazione

Tutto quello scritto finora ti ha aiutato a capire che smartphone e tablet sono mondi con regole diverse. Ma questo non basta. È importante conoscere chi naviga nel sito del tuo hotel per potergli offrire un’esperienza ancora più personalizzata.

I tuoi prossimi ospiti…

  • viaggiano per piacere o per lavoro?
  • Navigano con tablet o mini-tablet?

Usa i dati raccolti per offrire un’esperienza di navigazione indimenticabile, confezionata su misura a partire dalle preferenze dell’utente. La chiave per conquistare la fedeltà dei tuoi prossimi ospiti è una sola: la personalizzazione.

Traduzione liberamente tratta da Tnooz.