Le tariffe automatiche sono il futuro del Revenue?

Tariffe al passo col mercato in maniera rapida ed efficace. Sembra un sogno, ma con l’intelligenza artificiale può diventare realtà.

 

In un mondo che cambia sempre più rapidamente, le tariffe della tua struttura non possono restare ferme. Sappiamo già cosa stai per dire: fare pricing dinamico e farlo bene richiede un sacco di attenzione e tempo.

Hai ragione, ma, per fortuna, oggi c’è un assistente che qualche anno fa non c’era: l’intelligenza artificiale!

Oggi vediamo come sfruttare l’IA per gestire in maniera automatica le tariffe e perché questo binomio è sicuramente il futuro (ma anche un po’ il presente) del Revenue Management.

 

Cosa vuol dire automatizzare le tariffe?

Quando parliamo di automatizzazioni delle tariffe (o del pricing) parliamo di quel processo di utilizzo dell’intelligenza artificiale per analizzare e regolare i prezzi in funzione di vari fattori, come la segmentazione, gli eventi, i dati storici, il posizionamento della concorrenza, la domanda attesa, la frequenza di pick up e molto altro.

Per un Revenue Manager, questo significa:

  • Migliorare l’efficienza e produttività automatizzando compiti noiosi e ripetitivi (es.: monitoraggio concorrenza in modalità manuale)
  • Migliorare l’accuratezza riducendo gli errori (es.: aggiornamenti dei dati, creazione di modelli di analisi su fogli Excel)
  • Aumentare la redditività e la competitività catturando ogni opportunità di fatturato. Infatti, l’OA permette di essere molto più reattivi ad eventi e fattori rispetto a quanto può essere la figura umana.
    Mettiamo caso che alle 22 esca la notizia di un concerto dei Rolling Stones per una determinata data: ecco che fioccano le prenotazioni per alloggi e voli.
    Con l’automatizzazione del pricing è possibile gestire questo flusso di prenotazioni in modo automatico, senza perdere redditività. Una persona, infatti, non potrebbe mai intervenire così tempestivamente per un riposizionamento dei prezzi, magari perché è in servizio fino al mattino dopo e di fatto farebbe perdere un’opportunità di revenue alla struttura)

 

Armonia tra uomo e macchina

Quello dell’intelligenza artificiale è lavorone che, se fatto manualmente, sarebbe quasi impensabile. O certamente non così preciso.

Ma attenzione!

L’automazione del pricing non elimina la necessità di intervento umano, bensì fornisce ai Revenue Manager strumenti per prendere decisioni migliori e più veloci, con i seguenti vantaggi:

  • Dati e analisi in tempo reale, che consentono di monitorare le tendenze di mercato e le preferenze dei clienti
  • Pricing dinamico e ottimizzazione, per regolare automaticamente e continuamente i prezzi, in base alle condizioni di mercato attuali e future
  • Pianificazione e simulazione di scenari, per testare e confrontare diverse strategie di pricing e risultati, e prepararsi a vari scenari
  • Avvisi e notifiche, per essere consapevoli di eventuali cambiamenti significativi o anomalie di mercato, e di intraprendere le azioni appropriate

Inoltre, l’IA potrebbe non essere in grado di gestire situazioni come:

  • Eventi insoliti o imprevisti, come disastri naturali, pandemie o instabilità politica.
  • Pricing speciale o strategico, come ottimizzazione della segmentazione, programmi fedeltà, promozioni o partnership a lungo termine.
  • Feedback e lamentele dei clienti, quali recensioni negative, rimborsi o controversie.
  • Considerazioni etiche e sociali, in termini di equità, trasparenza e sostenibilità.

 

Lavorare per eccezione non è il futuro!

Finora abbiamo parlato di riduzione dei tempi e dei margini di errore, ma il vero cambiamento è smettere di lavorare per eccezione. Cosa intendiamo con “lavorare per eccezione”? Intendiamo quelle situazioni in cui il Revenue Manager deve far fronte quotidianamente a numerosi interventi.

Intervenire nel breve termine su quelle date critiche alle quali abbiamo accennato è, e sarà sempre di più, un’impellenza, e l’intelligenza artificiale è lo strumento giusto per semplificare il processo: grazie alla gestione autonoma sul lungo periodo, il Revenue Manager può concentrarsi sulla gestione meticolosa delle date in cui il rischio di perdere incassi è maggiore.

 

Come automatizzare i processi

Arriviamo alla parte cruciale e pratica: come si mette in atto questa automatizzazione?

Ecco i punti focali:

  • Scegli un Revenue Management System (RMS) che sia stato sviluppato attraverso piattaforme che utilizzano l’intelligenza artificiale.
  • Assicurati che il PMS in usa abbia la connessione con l’RMS e che vengano effettuati diversi aggiornamenti giornalieri. 5stelle* è perfetto per questo, dal momento che invia dati storici, tipologie camere e prezzi ogni giorno: in questo modo il sistema può fare previsioni più accurate su booking window e pick up.
  • Assicurati che il tuo RMS prenda dati da più fonti: oltre che i dati già citati del PMS, il sistema deve conoscere anche i fattori esterni (pressione di mercato sulla destinazione), eventi, recensioni, meteo ecc. Una delle caratteristiche principali dell’IA, infatti, è la relazione tra la quantità di dati a disposizione e la precisione nel calcolo del suggerimento tariffario dell’RMS.

Tutti questi punti, in futuro, varranno anche per i servizi ancillari, oltre che per la vendita delle camere. In questo caso i dati da dare in pasto all’intelligenza artificiale saranno legati al CRM: tutti i dati sul comportamento d’acquisto dei servizi extra, sia on-line che off line e sia pre-stay che durante il soggiorno, potranno essere di grande aiuto per ottimizzare le vendite.