I migliori ospiti per il tuo piccolo hotel? Sono questi…

Viaggiatori millennials

Quali sono i migliori ospiti per me? Spesso, gli albergatori di piccole strutture ricettive dànno risposte tutt’altro che precise a questa domanda. D’altra parte, il primo obiettivo di ogni albergatore è di offrire a ogni viaggiatore la miglior esperienza di soggiorno possibile, non di fare del buon marketing.

Resta però il fatto che esistono diversi tipi di viaggiatori. E, il più delle volte, più tipi di viaggiatori, e non uno solo, sono interessati alla tua struttura. Quindi, il tuo marketing dovrebbe rivolgersi a tutti questi tipi.

In questo articolo parleremo di come anche tu, che hai un piccolo hotel, un alloggio o un bed and breakfast, puoi attrarre i tipi di ospiti più lucrativi per il tuo business.

Le famiglie

Le famiglie viaggiano molto (4,5 viaggi ogni anno), più dei business traveler (3,9), della Generazione Y (3,9) della Generazione X (3,5). I dati sono di Travel Market Report.

Breve inciso, per chi non lo sapesse: la Generazione Y comprende i nati fra gli anni Ottanta e i primi Duemila (sono anche detti Millenials); alla Generazione X appartengono i nati degli anni Cinquanta e Sessanta (Baby Boomer).

Le famiglie sono gli ospiti perfetti per gli hotel più piccoli: viaggiano spesso e sono attente ai budget.

Travel Market Report ha identificato 3 tipi diversi di famiglie in viaggio:

  • Tradizionali: uno o più genitori e uno o più figli.
  • Multi-generazionale: più generazioni e più di un nucleo familiare in viaggio insieme.
  • Diversificati: i nonni potrebbero andare in vacanza con i loro nipotini; i fratelli, se adulti, potrebbero viaggiare insieme, magari con le rispettive consorti (senza figli).

Per portare questi viaggiatori nella tua struttura, devi creare delle offerte dedicate a loro. Questo vuol dire che devi essere sensibile alle esigenze dei bambini, non solo in termini di servizi dedicati – anche la preparazione e la gentilezza del tuo staff contano (e non poco). Per esempio, offri ai tuoi piccoli ospiti dei pastelli colorati mentre i genitori eseguono il check-in.

Con le famiglie ci sono ottime opportunità per fare up-selling. Puoi proporre:

  • il seggiolino per l’auto;
  • il noleggio della carrozzina e del passeggino;
  • attività dedicate ai bambini pre-acquistabili.

I Millenials

Noti anche come la Generazione Y, i Millenials sono i giovani nati fra gli anni Ottanta e i primi dei Duemila. Sono sempre alla moda e spendono molto quando sono in viaggio. La crescita della spesa dei Millenials con la valigia in mano ha superato alla grande quelle di qualunque altra categoria di viaggiatori internazionali (WYSE).

Oggi, i viaggiatori giovani sono il 20% dei viaggiatori internazionali. E, dato ancora più interessante, uno su quattro ha in programma per quest’anno più soggiorni di piacere rispetto all’anno scorso (MMYG Global).

I Millenials sono esperti di tecnologia. Per loro è assai facile trovare su Internet l’offerta di soggiorno che vanno cercando, che sia di lusso o a basso costo. Sono anche molto comunicativi e non esiteranno a recensire la tua struttura ricettiva su TripAdvisor, su Facebook o in qualunque altro social – quindi, se il soggiorno li avrà delusi, la reputazione della tua struttura ne soffrirà.

Detto tutto questo, devi assicurarti che la tua offerta sia allineata alle loro (alte) aspettative e sia in grado di soddisfare le loro esigenze.

Come?

Prima del loro soggiorno

Consenti ai Millenials di conoscere a fondo la tua struttura ricettiva. Devi anche offrire la possibilità di prenotare online, da qualunque dispositivo – sì, anche da smartphone.

Se la navigazione da smartphone del tuo sito è orribile, perderai tante occasioni: i Millenials sceglieranno altre destinazioni, non la tua. Stanne certo.

Durante il loro soggiorno

I Millenials sono sempre connessi ai social, anche quando sono in vacanza. Pubblicano foto e aggiornamenti su Facebook ogni ora del giorno – e pure della notte.

Cosa fare? Offri il Wi-Fi gratuito in tutta la struttura – nessuno si aspetterà di dover pagare per navigare su Internet nel tuo hotel. In più, proponi ai Millenials delle esperienze altamente personali: queste esperienze potranno essere condivise nei social – sarebbe tutta buona pubblicità per la tua struttura.

Dài qualcosa che valga la pena di essere condiviso e vedrai che i Millenials lo condivideranno.

Leggi anche: I viaggiatori del Nuovo Millennio: 10 trend per conoscerli (e farseli amici)

I viaggiatori d’affari

È importante tenere alta la soddisfazione di chi viaggia per lavoro. Queste persone hanno esigenze piuttosto simili a quelle dei Millenials – non a caso, perché molti di loro sono giovani.

Tourism Review ha calcolato che la Generazione Y, ossia i Millenials, rappresenta un terzo di chi vola in aereo negli Stati Uniti ed che è destinata a diventare il 50% dei passeggeri business entro il 2020.

I giovani che si spostano per lavoro spendono più della media degli altri viaggiatori.

Tnooz ha scoperto che la comodità è la prima priorità per i viaggiatori d’affari.

Quali sono le loro abitudini in fatto di prenotazioni:

  • il 57% pianifica il proprio viaggio 1-3 settimane prima della partenza;
  • il 50% ha “pieno controllo” quando si tratta di pianificare il viaggio e il 29% ha un “certo controllo”;
  • nei loro viaggi, queste persone spendono il loro denaro in cibi e bevande, per le attività connesse al loro lavoro e, infine, per divertirsi.

Per questi viaggiatori, il Wi-Fi gratis è un dato di fatto: hai presente quante volte al giorno leggono le loro mail di lavoro?

I solisti

Diverse persone preferiscono viaggiare sole. La buona notizia? Questi viaggiatori, spesso, preferiscono i comfort di un hotel piuttosto che stare dagli amici, in famiglia o in qualche casa-vacanza (Travel Market Report).

Chi sceglie di viaggiare senza compagnia, tipicamente, lo fa perché mosso da qualche interesse. Per esempio, una persona potrebbe avere un partner cui non piace sciare. Questa persona potrebbe scegliere comunque di regalarsi una settimana sugli sci – e prenotare nella tua struttura ricettiva, quindi.

Travel Weekly ci dice che:

  • il 44% dei clienti delle agenzie di viaggio che decidono di partire da soli hanno 55 anni o più;
  • il 29% ha un’età compresa fra i 45 e i 55 anni;
  • il 18% ha un’età compresa fra i 35 e i 45 anni;
  • il 9% ha un’età compresa fra i 25 e i 35 anni;
  • lo 0,4% ha un’età compresa fra i 18 e i 24 anni.

Come si spiegano questi numeri? Con tutta probabilità, perché i viaggiatori più anziani hanno più tempo e più denaro per girare il mondo da soli.

I viaggiatori solisti prenotano spesso da oltreoceano e potrebbero non parlare la tua lingua.

Devi assicurarti che queste persone possano prenotare il loro soggiorno nel booking online del tuo sito. Il booking online deve essere connesso ai vari portali, almeno a quelli più popolari nei loro Paesi, e deve poter gestire la traduzione di tutto il processo d’acquisto al posto tuo.

Liberamente tratto da Which Types of Travelers Should Small Hotels Target?