Il dominio del sito: scopri qual è l’errore più clamoroso commesso dagli albergatori (e la soluzione per rimediare)

È l’identità del tuo hotel su Internet. Eppure, molti albergatori ancora non comprendono la sua importanza. Se anche tu pensi che la proprietà del dominio del tuo sito sia un dettaglio trascurabile, siamo certi che dopo aver letto questo articolo te ne ricrederai.

Cos’è il dominio?

Il dominio è un nome che identifica un sito. In sostanza, si tratta di una stringa di testo – ma può contenere anche numeri -, più o meno breve, che consente a chiunque la conosca di raggiungere un insieme di pagine pubblicate nel Web. Per esempio, il dominio di questo sito è hotelcinquestelle.it e questo blog è ospitato nello stesso dominio, all’indirizzo www.hotelcinquestelle.it/blog.

La registrazione di un dominio è economica e semplice da realizzare; devi solo ricordarti di rinnovarlo alla scadenza del servizio – di anno in anno o secondo il piano scelto. Chiunque, anche tu, può registrare un dominio.

Chi è il proprietario del tuo dominio?

Il dominio che consente l’accesso al sito del tuo hotel è un bene digitale di alto valore. Si tratta di una proprietà intellettuale, essenziale per la promozione online della tua struttura ricettiva.

Eppure, ci capitano ancora spesso casi di albergatori che, per qualunque motivo, non hanno il controllo del loro dominio. Magari il dominio è storico, lo conoscono tutti i clienti dell’hotel. Se il dominio non fosse tuo, potresti rischiare di perderlo; in questo caso, saresti costretto a ricominciare tutto daccapo, con un nuovo dominio – che, in quanto tale, avrà bisogno di essere pubblicizzato a dovere.

Leggi anche: Come gestire e proteggere i beni digitali del tuo hotel.

Vedi bene che la domanda Chi è il proprietario del tuo dominio? ha un’importanza enorme per il tuo business. Se non sai chi sia il proprietario del dominio, o se il proprietario non sei tu, potresti avere qualche problema – se non oggi, in un prossimo futuro.

Per esempio, se sei subentrato nella gestione, o nella proprietà, del tuo hotel, il dominio del tuo sito potrebbe essere intestato ancora al precedente gestore – o proprietario. In questo caso, all’atto della sottoscrizione del passaggio per la gestione, o per la proprietà, della struttura ricettiva, accertati che fra i beni elencati compaia anche il dominio.

Altro caso: hai chiesto al tuo consulente di fiducia, Web agency o libero professionista che sia, di registrare il dominio del tuo sito. In questo caso, a meno che il tuo consulente non sia stato lungimirante, e abbia intestato a te il dominio, devi sapere che la proprietà dello stesso è sua – e che, pertanto, tecnicamente ne può disporre come più gli pare e piace. Questo vuol dire che se un giorno deciderai di cambiare il tuo consulente, rischierai di perdere il tuo dominio. Ti pare bello?

Come verificare la proprietà del tuo dominio

Lo puoi fare in pochi secondi. Apri questo sito, scrivi il nome del tuo dominio nella casella “Enter a domain or IP address”, premi “Search” e controlla che alla voce “Registrant Name” compaia il tuo nome o quello della tua società.

Le possibili conseguenze della mancata proprietà

Se ancora non sei convinto che il tuo dominio debba essere di tua proprietà, leggi nelle prossime righe cosa comporterebbe la sua perdita:

1. Hai bisogno di un nuovo sito

Se il dominio non è tuo, potresti perdere l’accesso al tuo sito in ogni momento. Questo vuol dire che dovresti registrare un nuovo dominio, diverso dal precedente, e realizzare un sito nuovo di zecca. Tutto questo significa che si creerà un vuoto nella tua strategia di presenza online; per qualche mese, in attesa di poter disporre del nuovo sito, sarai costretto a vendere le tue camere solo con gli intermediari, OTA in primis, senza poter ricevere prenotazioni dirette.

2. Perdi la visibilità nei motori di ricerca

Hai pagato profumatamente un consulente SEO per comparire nelle prime posizioni su Google con il sito del tuo hotel? Se perdi il dominio, e non disponi dell’accesso necessario per dirottare il traffico in ingresso dal vecchio al nuovo dominio, perderai la visibilità ottenuta su Google e negli altri motori di ricerca. Dovrai ricominciare da zero, che ti piaccia o meno e, almeno all’inizio, noterai un netto calo delle visite rispetto al tuo sito “storico”.

3. Sfidi te stesso (ad armi impari)

In che senso? Con il tuo nuovo dominio, dovrai competere per le stesse parole chiave per cui il tuo precedente dominio è già posizionato nei motori di ricerca. Lo dovrai combattere ad armi impari, almeno all’inizio: il vecchio dominio, si spera, è popolare, ha una certa quantità di link in ingresso, che lo aiutano a posizionarsi bene su Google. Il nuovo dominio è sconosciuto a tutti: non riceve link in ingresso, nessuno sa ancora che esiste.

4. Il tuo vecchio dominio sarà sempre di qualcun altro

Considera per un attimo dove hai stampato il dominio del tuo sito. Facciamo la lista? Brochure e volantini pubblicitari, biglietti da visita, firme nelle mail, cataloghi vari e ogni altro materiale promozionale che così, su due piedi, ora non ricordi.

Se non hai la possibilità di dirottare dal vecchio al nuovo dominio chi vuol visitare il sito del tuo hotel, sei spacciato. Il proprietario del vecchio dominio potrà usare questo bene a suo uso e consumo, con scopi più o meno leciti.

5. Addio caselle di posta

La perdita del dominio significa anche dover dire addio a tutte le caselle di posta elettronica attive sul dominio stesso. Dovrai scrivere a tutti i tuoi clienti e fornitori, per comunicare loro il tuo nuovo indirizzo di posta. O vuoi rischiare di perdere anche loro?

Come vivere più tranquillo

Ora, sei convinto che il dominio del tuo sito debba essere di tua proprietà, vero? Abbiamo visto che la sua eventuale perdita potrebbe costarti cara. Puoi evitare tutto questo così:

  • registra tu stesso il tuo dominio. Su Internet ci sono tanti registrar con altrettante offerte – un registrar è una società abilitata alla registrazione dei domini. Non serve essere laureati per acquistare un dominio: basta una ricerca su Google, la compilazione di un modulo con i tuoi dati e il pagamento di una manciata di euro;
  • se possibile, non intestare il dominio a una persona fisica, per esempio a qualche tuo collaboratore, bensì alla tua società. In questo modo, non rischierai di perderne la proprietà, nel caso la persona cui è intestato il dominio non dovesse più lavorare per te;
  • evita di condividere con chiunque, anche con i tuoi collaboratori più stretti, i dati di accesso alla piattaforma con cui hai registrato il tuo dominio (nome utente e password). Nessuno ne avrà mai bisogno, se non il proprietario del dominio, ossia tu stesso;
  • come dati di accesso alla piattaforma con cui hai registrato il dominio, usa sempre combinazioni di lettere e numeri diversi da quelli adottati per gli altri servizi online – hosting, password delle caselle di posta, accesso a WordPress, ecc.;
  • registra il tuo dominio con un indirizzo e-mail “ufficiale” e generico, ma non con quello del tuo sito; a questo indirizzo dovrai poter sempre accedere, perché sarà in questa casella che ti arriveranno gli avvisi per il rinnovo del servizio e per l’eventuale recupero della password usata per accedere alla piattaforma con cui puoi gestire il tuo dominio;
  • conviene registrare il tuo dominio per più anni, in modo da non essere costretto a rinnovarlo di anno in anno, con il rischio di dimenticarti; prima della scadenza del dominio, il registrar dovrebbe inviarti sempre uno o più avvisi, con l’invito a rinnovare al più presto; tuttavia, meglio sempre cautelarsi con una registrazione pluriennale;
  • se il tuo consulente di fiducia, Web agency o libero professionista, si offrisse di acquistare il dominio per te, assicurati di avere risposte precise a queste domande: a chi appartiene il dominio se decidessi di interrompere la collaborazione con il tuo consulente? Di chi è il sito Web, inclusi grafica, codice e contenuti? Se tutto questo non fosse di tua proprietà, evita di firmare il contratto con questo consulente;
  • in tutti i casi, assicurati di disporre del codice auth-info, o codice auth-code o EPP code, più recente. Si tratta di un codice alfanumerico indispensabile per trasferire il dominio da un registrar a un altro. Se non ce l’hai o non te lo ricordi, chiedilo al registrar con cui hai creato il tuo dominio.

Liberamente tratto da Do You Own Your Website Domain? The Common Mistake Made by Hoteliers.