Migliorare le prenotazioni dirette del tuo hotel in 5 mosse

Ti sei sempre chiesto come aumentare le vendite dirette del tuo hotel? Jean Francois Mourier di Revpar Guru ci offre cinque consigli per tentare l’impresa. Tutt’altro che impossibile.
Upgrade, incentivi, foto, video e metodi pagamento possono fare la differenza. Ecco come incentivare le prenotazioni sul tuo sito Web.


1. Le tariffe prima di tutto

Se vuoi sfruttare al massimo i tuoi canali di vendita diretta, le tariffe sono la cosa più importante. È la miglior tariffa a indurre i tuoi potenziali ospiti a prenotare. Ricorda. Le persone sono disposte ad andare ovunque sul Web pur di trovare la tariffa migliore.

Consiglio banale. Tieni allineate le tariffe del tuo booking con quelle offerte sui portali – ovviamente per evitare di infrangere la regola della parity rate. Ma puoi fare di meglio. Offri un upgrade sulla camera: in questo modo potresti convincere i tuoi prossimi ospiti a prenotare nel booking online del tuo hotel piuttosto che tramite le OTA. Per esempio, se stai vendendo una camera matrimoniale a 90 euro sui portali, proponi la stessa tariffa per una camera matrimoniale con letto king-size nel tuo booking online. Vedrai che la gente sarà disposta a fare un passo in più, ossia abbandonare il portale e atterrare nel tuo sito per approfittare dell’upgrade.

2. Punta alla qualità

I navigatori del Web sono attenti ed esigenti. Cosa si aspettano? Per esempio, che il sito del tuo hotel sia all’altezza dei grandi portali. Se questo non dovesse accadere, le persone potrebbero pensare che il sito non sia in grado di offrir loro l’esperienza di vacanza che cercano.

Come dovrebbe essere il tuo sito? Pulito e moderno. Il design? Professionale. Dovrebbe usare foto e video di alta qualità, realizzati da veri professionisti, per cerca di sedurre gli utenti e convincerli a prenotare il loro soggiorno. Foto e video sono mezzi potenti per incentivare l’immedesimazione dell’utente: ehi, al posto della modella nella foto potrei esserci io! Inoltre, il sito del tuo hotel dovrebbe essere accessibile tramite dispositivi mobile: già una bella percentuale di utenti prenota le vacanze tramite smartphone o simili.

3. Fai le cose semplici

Devi fare di tutto (e qualcosa di più) per semplificare la vita delle persone che arrivano sul tuo sito. Evita di proporre percorsi tortuosi per prenotare tramite il booking online del sito: la gente getterebbe presto la spugna. Molte persone sarebbero disposte a spendere qualche euro in più per prenotare la propria vacanza altrove, in modo più semplice e veloce.

Il numero ideale di step per la prenotazione nel booking online? Da 3 a 5. Primo step: controllare la disponibilità. Secondo step: cliccare sul bottone “Prenota”. Terzo step: inserire le informazioni personali (con il minor numero possibile di campi obbligatori). Quarto step: inserire le informazioni di pagamento. Quinto step: confermare i dettagli della prenotazione prima del via libera finale.

4. Offri più metodi di pagamento

Anche questo serve per semplificare la vita ai tuoi prossimi ospiti. Quali metodi prevedere? Carta di credito e PayPal ma anche modalità più nuove, come Google Checkout. Se non sei in grado di offrire gli stessi metodi di pagamento proposti dai portali, potresti perdere un nuovo ospite semplicemente perché in quel momento non può pagare con la carta di credito. Vorresti perdere un possibile ospite per così poco?

5. Incentiva, incentiva, incentiva

Non solo upgrade per chi prenota nel tuo sito. Offri anche degli incentivi. Alcuni hotel hanno scelto di creare dei “club” riservati soltanto a chi prenota il proprio soggiorno sul loro sito. Per esempio, a chi prenota direttamente dal tuo sito potresti offrire qualche servizio gratuito, come il trasferimento da e per l’aeroporto più vicino, la colazione o sconti speciali per l’accesso alla Spa o alla zona fitness – e così via. Questi incentivi dovrebbero spiccare in ogni pagina del tuo sito Web: devi sempre ricordare ai tuoi possibili ospiti che possono prenotare nel tuo booking online.

Traduzione liberamente tratta da: HospitalityNet