Qualunque strategia di marketing può essere efficace. A patto che tu conosca i tuoi ospiti. Capire i loro desideri, cosa amano e cosa odiano: questo deve essere sempre il primo passo. Un ottimo modo per riuscirci è appuntarti le loro parole. Detta così suona strana, ma è più semplice di che sembra. Si tratta di catturare i pensieri e le reazioni dei tuoi ospiti per migliorare il livello dei tuoi servizi, l’efficacia della tua comunicazione e la tua strategia di marketing.
L’avresti mai detto? Il motore di ricerca di Airbnb lavora un po’ come quello di Google. Entrambi funzionano grazie a degli algoritmi. Questi algoritmi calcolano in quale ordine presentare agli utenti i risultati della loro ricerca. Sei un host? Allora già saprai che più in alto nei risultati di ricerca apparirà il tuo alloggio e più la possibilità di ricevere prenotazioni aumenterà.
Hai mai considerato la possibilità di creare una campagna pubblicitaria su Facebook per il tuo hotel? Forse ci hai già provato ma non è andata come ti aspettavi. Facebook potrebbe essere un’ottima opportunità di visibilità, e di ricavi, per la tua struttura ricettiva. A patto che tu abbia ben in mente chi sono i tuoi ospiti, presenti e, soprattutto, futuri.
Sembra proprio che con l’inizio del 2016 abbiamo fatto un passo in più verso l’età d’oro del marketing online. Questa osservazione vale per i grandi hotel. I grandi nomi del mercato alberghiero, per esempio Marriott, usano il content marketing e i rich media per realizzare contenuti di grande impatto, sofisticati, interattivi. In fondo, basta poter contare su una strategia di marketing ben foraggiata, meglio se con qualche milione di euro. Ma i piccoli hotel? Le strutture ricettive con risorse e budget scarsi come possono farsi notare online dai loro potenziali ospiti?
Negli ultimi cinque anni l’espressione “viaggiare come uno del posto” è ritornata di moda fra i turisti moderni. Ormai, chi va in vacanza non si accontenta più dei souvenir e dei classici itinerari segnalati su tutte le guide. Tutti bramano esperienze uniche.
L’e-mail è già un tassello della strategia di marketing online del tuo hotel? Ti piacerebbe scrivere delle newsletter così efficaci da riempire il tuo hotel di nuovi ospiti a ogni invio? Il testo fa sempre la differenza. In questo articolo imparerai le tecniche di scrittura migliori per il tuo e-mail marketing.
Con più di 74 milioni di installazioni in tutto il mondo, WordPress è il sistema di gestione per i contenuti più usato per blog e siti Web. Tutta questa popolarità non è affatto casuale. Dopotutto, si tratta di uno strumento gratuito, open source, facile da personalizzare e semplice da imparare – sì, lo puoi usare anche se non sai nulla di HTML né di qualunque codice di programmazione. Insomma, WordPress è perfetto anche per il sito del tuo hotel. O forse no…
Ti è mai successo che la pubblicità di un sito visitato qualche giorno prima ti “inseguisse” su Internet? Si chiama remarketing ed è uno degli strumenti più efficaci per stimolare le vendite senza investire budget esagerati per le tue inserzioni online. In questo articolo ti spieghiamo i fondamentali del remarketing su Google AdWords. Se hai poco denaro e molte idee, è arrivato il tuo momento…
Certo, con un budget di marketing grande come un pozzo senza fondo, qualunque hotel può ottenere un ottimo posizionamento su Google e negli altri motori di ricerca. Ma per gli albergatori con poche possibilità d’investimento? Cosa possono fare gli hotel con poche camere, i bed and breakfast, le locande e le altre piccole strutture ricettive? Ce lo spiega Brandon Dennis, vice-presidente del settore marketing di Cloudbeds.
No, non è ancora passata a miglior vita. La clausola della parità tariffaria è ancora valida, almeno nel nostro Paese – in Francia è carta straccia da questa estate. La sua abolizione sarà ufficiale solo dopo il voto del Senato. La possibile fine della clausola contrattuale sarà una vera rivoluzione per la distribuzione online? E gli albergatori italiani sapranno muoversi nella giusta direzione?
I colori influenzano la nostra percezione. Possono cambiare il modo con cui pensiamo e come sentiamo quel che ci circonda. Per esempio, diversi studi hanno dimostrato che il giallo stimola l’appetito, mentre il blu lo inibisce. I colori scuri, come il rosso e il nero, possono incrementare il “peso” percepito dell’immagine; al contrario, i toni pastello possono alleggerirlo. Ci hai mai fatto caso? Le squadre sportive che indossano divise rosse vincono più spesso delle altre. Non è che puoi usare anche tu la psicologia dei colori per migliorare il numero di prenotazioni nel sito del tuo hotel?
Il tuo hotel è su Trivago, Kayak, TripConnect ma le prenotazioni scarseggiano? Lo sappiamo: sempre più strutture turistiche sbarcano sui metamotori di ricerca a caccia di nuovi ospiti. Emergere dalla folla dei concorrenti è tutt’altro che semplice. Ma non è nemmeno impossibile. Il segreto? Sta tutto nei comfort della tua struttura turistica.