Ecco perché nessuno prenota nel sito del tuo hotel

Certi trucchi e consigli nella vendita online alberghiera sono decisivi per trasformare un utente in un cliente. Spesso, l’albergatore medio non è del tutto consapevole di quei piccoli e grandi difetti che affliggono il suo sito e che frenano le prenotazioni dirette.
In altre parole: il tuo sito, forse, ti sta facendo perdere delle vendite e tu ancora non lo sai.

Nella puntata precedente abbiamo visto, numeri alla mano, che il tuo hotel non può sopravvivere online senza un sito Web tutto suo. Ora ci spingiamo un po’ più in là. Ti sei mai chiesto perché il tuo sito non genera abbastanza prenotazioni dirette? Per rispondere a questa domanda, per prima cosa, dovresti capire dove più spesso si blocca il percorso di conversione nel tuo sito Web, ossia dove l’utente abbandona il processo di prenotazione – puoi riuscirci con l’aiuto di Analytics e di questo articolo.

Di seguito, trovi un elenco con otto motivi per cui i viaggiatori abbandonano il sito del tuo hotel senza concludere la loro prenotazione. In più, troverai qualche buon consiglio per correggere quel che non va, migliorare l’esperienza degli utenti nel tuo sito e ottenere un incremento delle vendite dirette.

Offerte a lunga scadenza

Le offerte speciali sono un potente invito all’azione. Le promozioni con una validità lunga, di anno in anno, non creano nel viaggiatore un senso di urgenza tale da incoraggiare la prenotazione immediata. Se il viaggiatore ha l’impressione che la tua offerta sarà sempre disponibile, anche fra qualche mese, continuerà a navigare e a cercare qualcos’altro su Internet. E tu avrai perso un’occasione di vendita.

Crea delle offerte con una finestra di validità ristretta – uno o due mesi, non di più. Più il periodo di disponibilità dell’offerta è breve e più l’utente percepirà il senso di urgenza.

Inviti all’azione poco chiari

Tieni a mente che le trigger words, quelle paroline magiche che invitano l’utente ad agire, a fare qualcosa nel sito del tuo hotel, devono essere sempre abbinate all’azione che tu vorresti che fosse fatta. Non usare espressioni arzigogolate. I tuoi inviti all’azione devono essere chiari, inequivocabili: “Prenota ora”, “Richiedi la disponibilità”, “Invia una richiesta” e così via.

Troppe pagine per prenotare

Prima di arrivare all’ultimo step della prenotazione nel tuo sito ci sono sette o otto pagine? È tempo di rimediare. Abbrevia il percorso di prenotazione: tre pagine dovrebbero essere già più che sufficienti per acquistare un qualunque soggiorno nel sito del tuo hotel. Cerca di capire quali sono le pagine più abbandonate dagli utenti del tuo sito ed eliminale.

Iscrizione e prenotazione

Se nel tuo sito richiedi una registrazione con i dati personali dei tuoi utenti prima di proporre la pagina della prenotazione, ripensaci. La lezione arriva da Amazon. Il più grande e-commerce al mondo richiedeva a chiunque di identificarsi nel suo sito prima di poter completare qualunque acquisto. Una volta eliminata questa barriera, le vendite salirono di 15 milioni di dollari solo nel primo mese e di 300 milioni di dollari nel primo anno dal cambio di politica. Chiedi agli utenti del tuo sito i dati più importanti – almeno nome, cognome e indirizzo e-mail -, ma evita di chiedere ogni volta le stesse informazioni, non obbligarli a riempire pagine e pagine di moduli o ad autenticarsi ogni volta che vogliono prenotare un soggiorno nel tuo sito.

Tariffe e codici promozionali troppo lontani

Perché dovresti nascondere le tue tariffe o il campo per i codici promozionali nell’ultima pagina del tuo booking online? I viaggiatori pretendono trasparenza e sono sempre attenti ai costi. Mostra le tariffe e il campo per i codici sconto subito, nella prima pagina della prenotazione. Se questi due elementi non sono disponibili già all’inizio, potresti notare una fuga di massa degli utenti dal tuo booking online. Non vuoi che accada, vero?

Niente immagini

C’è qualcosa che il tuo hotel sta nascondendo. Perché non ci sono immagini? È la prima domanda di ogni viaggiatore di fronte a un sito con poche e scarne fotografie della struttura ricettiva. Non scherziamo, per favore: devi mostrare il tuo hotel , sempre, da tante prospettive diverse. Assicurati che il tuo sito abbia proprio quelle immagini che i tuoi prossimi ospiti vanno cercando.

Nessuna ottimizzazione per mobile e tablet

Già abbiamo visto che i viaggiatori sono abituati a cercare le mete dei loro soggiorni con smartphone e tablet. Abbiamo anche scoperto, tuttavia, che la maggior parte delle persone preferisce poi prenotare comodamente seduta alla propria scrivania. Questo non toglie il fatto che il sito del tuo hotel dovrebbe essere navigabile nel miglior modo possibile anche da smartphone e tablet. Ne va delle tue possibilità di successo online.

Segui il consiglio di Google: se il tasso di conversione è inferiore alla media per alcuni dispositivi mobile, cerca di capire perché. Naviga il tuo sito con quel dispositivo e, in particolare, le pagine che portano alla prenotazione online. I bottoni sono abbastanza grandi? Le istruzioni sono chiare e rapide? Correggi tutti i problemi di usabilità.

Qualcosa sembra ancora andare storto

Accertati sempre che i testi del tuo sito non escludano certi tipi di viaggiatori. Individua il tuo target, ossia quei gruppi di clienti più interessati alla tua offerta di soggiorno e scrivi dei testi che possano riflettere i loro desideri, le loro aspettative. Creare delle pagine specifiche per ogni gruppo di viaggiatori, con testi ben scritti e personalizzati, è una buona mossa di marketing. Tuttavia, ricorda che il processo di prenotazione dovrebbe essere sempre uguale, ossia deve parlare a ogni cliente con la stessa lingua.

Sono certo che con questi consigli potrai convertire più utenti in clienti. Migliorerai la loro esperienza di navigazione nel sito del tuo hotel, creerai una prima impressione positiva e attirerai più gruppi di viaggiatori.

Liberamente tratto da 8 Reasons why Visitors aren’t Booking on Your Hotel Website, di Sarah Vining

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