RevPAR: cos’è, come si calcola e perché non basta più

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Molti albergatori cercano di migliorare la profittabilità dei loro hotel con il tasso di occupazione. Non sempre, tuttavia, questa è la mossa giusta. In molti casi, anche un albergo sempre pieno potrebbe rivelarsi un gioco in perdita.

Quindi, cosa fare? Forse conosci già la formula per il calcolo del RevPAR, un primo indicatore utile per capire se il tuo hotel funziona o no. Ma se ti dicessimo che nemmeno il RevPAR la racconta giusta? Vediamo di scoprire perché nelle prossime righe.

Una definizione di RevPAR

RevPAR, o Revenue per Available Room, è un indicatore di prestazione usato nel mercato alberghiero per misurare la profittabilità di una struttura ricettiva. Il concetto di RevPAR è stato introdotto nel revenue management per stabilire in modo più preciso il successo economico di un hotel. In questo senso, il calcolo del RevPAR ha sostituito altri indicatori di performance, assai popolari fra gli albergatori fino a pochi anni fa, come il tasso di occupazione o la tariffa più alta.

Come si calcola il RevPAR

Puoi calcolare il RevPAR con due formule diverse. Vediamole insieme.

Ricavi totali delle camere in un dato periodo / Numero di camere disponibili nello stesso periodo

Questo è il primo modo. Il secondo introduce il concetto di ADR (Average Daily Rate).

ADR * Tasso di occupazione

Chiariamo tutto con un esempio. Supponiamo di avere un hotel con 100 camere. Di queste 100 camere, ne abbiamo vendute 60. Grazie a queste vendite, in un giorno abbiamo incassato 3.000 euro.

Ora, dividiamo i nostri ricavi (3.000 euro) per il numero di camere vendute (60). Otteniamo 50 euro. Questo è il nostro ADR.

Il nostro tasso di occupazione è 60%.

A questo punto, possiamo ricavare il RevPAR. Sia con la prima formula (3.000 / 100) che con la seconda (50 * 0,6), il nostro RevPAR sarà sempre di 30 euro.

5 modi per migliorare il RevPAR

Hai calcolato il tuo RevPAR ma la cifra ottenuta non ti soddisfa? Prova a migliorarla con questi 5 metodi.

1. Restrizioni per la durata del soggiorno

Uno dei modi migliori per migliorare i tuoi ricavi per camera è adottare le restrizioni per la durata dei soggiorni. Per far sì che questo metodo sia ancora più efficace, introduci queste restrizioni in combinazione con i vari livelli di tariffe. È ovvio che dovrà esserci abbastanza domanda di camere affinché questo metodo risulti efficace; è importante, poi, che tu conosca bene l’andamento storico delle tue prenotazioni: in caso contrario, rischieresti di fare più danni che altro.

2. Strumenti di confronto

Uno strumento di confronto delle tue prestazioni rispetto a quelle medie del tuo mercato di riferimento può aiutarti a identificare nuove opportunità di guadagno. Per esempio, questo strumento potrebbe suggerirti di aggiustare le tariffe verso l’alto per un certo periodo.

3. Supplementi

Se il tuo hotel ha un’ampia scelta di tipologie di camere, puoi far leva sui supplementi previsti per ognuna di queste tipologie. Bastano piccoli ritocchi verso l’alto alle tariffe, senza incrementare il numero di camere vendute, per migliorare il tuo RevPAR. In alternativa, potresti ridurre la differenza di prezzo fra i vari supplementi e cercare di migliorare il volume di camere vendute.

4. Nuovi tipologie di camere

Se hai un hotel grande, puoi passare in rassegna le camere per ricavarne nuove tipologie. Potresti introdurre nuovi attributi (vista, balcone, Jacuzzi) e proporre, di conseguenza, tariffe più alte per le nuove sistemazioni di livello superiore.

5. Dotazioni

Se migliori le dotazioni incluse in ogni tipologia di camera – per esempio, potresti prevedere l’accesso al solarium per chi soggiorna in una camera superior -, incrementi il valore percepito per quella stanza. Il risultato? Con questa mossa, avresti un’ottima possibilità per incrementare le tue tariffe per i vari segmenti di mercato.

Addio RevPAR, benvenuto ARPAR

Credi sia finita qui? In realtà, no. Il revenue management è una disciplina che non dorme mai, proprio come il mercato alberghiero. Il difetto del RevPAR è soprattutto uno: non considera i costi sostenuti dalla struttura ricettiva. Per questo motivo, per misurare le prestazioni economiche di un hotel, si preferisce calcolare il TRevPAR (Total Revenue per available Room) o, ancora meglio, l’ARPAR (Adjusted Revenue Per Available Room).

Il TRevPAR considera i ricavi generati da tutta la struttura ricettiva, non solo quelli assicurati dalle camere – quindi, per esempio, ristorante, bar, servizio in camera, colazione eccetera.

La formula per calcolare il TRevPAR è questa:

Ricavi totali della struttura ricettiva / Numero di camere disponibili

Tuttavia, questo indicatore di prestazione ha due grandi difetti: non tiene conto dei costi sostenuti dalla struttura ricettiva e ignora il tasso di occupazione.

Per un calcolo più preciso della profittabilità del tuo hotel, arriva in soccorso l’ARPAR. Rispetto al RevPAR e al TRevPAR, la formula, però, si complica. Tuttavia, con l’introduzione dei costi per camere sostenuti dalla tua struttura ricettiva, avrai un riferimento assai più significativo per capire se il tuo business rende quanto dovrebbe. Vediamo la formula per il calcolo dell’ARPAR:

(ADR – Costi variabili per ogni camera occupata + Ricavi aggiuntivi per ogni camera occupata) * Tasso di occupazione

Applichiamo questa formula al nostro hotel di 100 camere.

Primo scenario: 60 camere vendute a 30 euro ognuna.
Secondo scenario: 6 camere vendute a 300 euro ognuna.

Per entrambi gli scenari, il RevPAR è 18 euro.

Ora, si tratta di considerare gli altri due fattori della formula, ossia i costi variabili per ogni camera occupata e i ricavi aggiuntivi generati da ogni camera occupata.

Supponiamo questi numeri:
Costi variabili: 15 euro
Ricavi aggiuntivi: 10 euro.

Nel primo scenario avremo questo ARPAR:
(30 euro – 15 euro + 10 euro) * 0,6 = 15 euro

Nel secondo scenario avremo questo ARPAR:
(300 euro – 15 euro + 10 euro) * 0,06 = 17,70 euro

Da questi calcoli, scopriamo che lo scenario più profittevole è il secondo.

Leggi anche: GOPPAR: cos’è, come si calcola e perché è meglio del RevPAR.

Per calcolare la profittabilità del tuo hotel, ti invitiamo a calcolare il tuo ARPAR. Potresti scoprire che, con qualche piccolo ritocco alle tariffe delle tue camere o a quelle dei servizi extra, le entrate potrebbero decollare.