Le 10 domande che ogni albergatore dovrebbe fare al suo SEO

Anche le migliori strategie SEO, presto o tardi, devono essere riviste e corrette. Il motivo? I sempre più frequenti aggiornamenti agli algoritmi dei motori di ricerca: si dice che Google ne introduca più di 500 in un anno.
È anche vero che le visite generate dai motori di ricerca verso i siti degli hotel contribuiscono ad almeno il 50% delle prenotazioni online. Diventa facile capire che affidarsi a un buon consulente SEO è cruciale. Per verificare se quello che hai di fronte sia un buon professionista bastano 10 quesiti.

1. Hai esperienza nella SEO per hotel?

Il sito di un hotel non è come tutti gli altri siti. Per funzionare bene, ossia per generare prenotazioni, deve essere progettato e realizzato seguendo certi standard SEO. Un sito di questo tipo deve saper parlare sia al viaggiatore che al motore di ricerca. In che modo? Con contenuti di qualità, coinvolgenti e utili per i tuoi prossimi ospiti. Questi contenuti dovranno essere ottimizzati secondo diverse parole chiave.  Ogni persona conoscerà il tuo hotel grazie a questi contenuti: una serie di chiari inviti all’azione (call-to-action) lo aiuteranno poi a completare l’eventuale prenotazione online.

2. Sai creare contenuti di qualità?

Gli ultimi aggiornamenti agli algoritmi di Google impongono la presenza di contenuti approfonditi, rilevanti, unici e utili nel sito del tuo hotel. Per evitare penalizzazioni, questi testi devono essere originali, ossia non copiati da altre siti. Inoltre, non devono contenere troppa pubblicità e devono essere scritti in modo corretto, senza errori di battitura o refusi di altro tipo. Solo in questo modo i contenuti del tuo sito potranno essere di alta qualità. La creazione di un piano di contenuti secondo questi standard non è soltanto un consiglio: è un obbligo. Per esempio, aggiungere nel tuo sito dei contenuti per presentare i prossimi eventi in programma nel tuo comprensorio turistico è un buon modo per migliorare la visibilità del tuo sito nei motori di ricerca – grazie all’uso di parole chiave mirate – e per incrementare il punteggio di qualità delle tue campagne PPC.

3. Cosa sai di Hummingbird?

Parliamo sempre di contenuti. L’arrivo di Hummingbird (settembre 2013), l’ultimo aggiornamento consistente introdotto da Google nel suo motore di ricerca, impone un alto standard editoriale per i testi del tuo sito. In particolare, con Hummingbird, i contenuti riferiti alle destinazioni locali sono diventati più importanti che mai. Questo aggiornamento all’algoritmo ha l’obiettivo di restituire all’utente di Google dei risultati migliori, soprattutto per le ricerche di tipo conversazionale e per destinazioni specifiche. Per capirci, ricerche del tipo qual è il migliore hotel 4 stelle a firenze?

Per questo motivo è importante che il tuo hotel adotti un CMS adeguato, con l’obiettivo di creare contenuti che presentino nel modo più preciso possibile la tua struttura ricettiva e la relativa destinazione turistica. Solo in questo modo Google premierà il tuo sito.

4. Come realizzerai le pagine del mio sito?

L’anno scorso Google ha decretato la fine dell’era keyword-centrica per inaugurare quella pagina-centrica. Questa decisione è in sintonia con l’algoritmo Panda Update introdotto da Google a partire da febbraio 2011, creato per scovare e penalizzare quei siti con contenuti di scarsa qualità, poco coinvolgenti e inutili per gli utenti. Siti con contenuti di bassa qualità, zeppi di parole chiave, sono stati penalizzati da Google, mentre i siti con contenuti di alta qualità, utili, coinvolgenti e rilevanti sono stati premiati con miglioramenti netti delle posizioni nei risultati delle ricerche.

Come lavorare?

a) Usare il CMS del tuo sito per ottimizzare i contenuti di ogni pagina.

b) Creare una pagina per ogni offerta, promozione e pacchetto, così come per ogni evento in programma nel tuo hotel o nel tuo comprensorio turistico.

Per assicurarsi la scrittura di contenuti di qualità è bene affidarsi a copywriter professionisti con esperienza nella SEO per hotel e al corrente di tutte le ultime novità del settore. Ma questo non basta. Questi professionisti dovranno essere in grado di creare contenuti ingaggianti, freschi, piacevoli da leggere: in altre parole, quei contenuti che ogni viaggiatore vorrebbe leggere.

5. SEO, scrittura dei contenuti, campagne PPC, design del sito e suo sviluppo sono tutti realizzati “in casa”?

Sempre più Web agency decidono di affidare ad altri varie attività. Il più delle volte, la pratica dell’outsorcing si traduce in maggiori costi per l’hotel e in tempi di realizzazione più lunghi. Al contrario, il sito del tuo hotel dovrebbe poter contare su un solo partner, ossia una realtà che abbia piena coscienza della complessità del Web e dell’evoluzione delle tecnologie e del mercato e che sappia aiutarti a ottimizzare le tue revenue.

6. Come affronti la SEO per i siti mobile?

Con la crescita della navigazione su più dispositivi (smartphone, tablet, computer), ogni albergatore deve ora gestire le sue campagne di marketing per ogni piattaforma, il che richiede approcci, strategie e tattiche differenti. Ma come per la versione desktop del tuo sito, anche per quella mobile i contenuti di qualità sono la necessità più grande: il Panda Update premia i siti mobile con testi e immagini coinvolgenti e ottimizzati per i motori di ricerca. Al contrario, il viaggiatore che naviga con uno smartphone vuole contenuti brevi, veloci da scaricare e facili da sfogliare.

Uno studio condotto sull’uso dei siti ha rivelato che le persone usano più dispositivi per raggiungere un unico obiettivo (p.e. la prenotazione della loro vacanza). Per sfruttare al meglio questo comportamento, assicurati di affidarti a dei professionisti che conoscano come trarre il massimo profitto dalle ultime novità tecnologiche.

7. Che ruolo gioca la local search nella SEO?

Più di un terzo di tutte le ricerche online sono a carattere locale. La presenza del tuo hotel su Google Places, per esempio, può fruttare molte visite al tuo sito – e, di riflesso, più conversioni. La prima mossa per assicurarti una buona presenza nella local search è creare, o reclamare, la tua scheda su Google Places – per sapere come, leggi questo articolo. Assicurati di compilare la scheda con informazioni esatte, verificate e coincise. In più, è possibile migliorare la presenza del tuo hotel nella local search con una robusta strategia di link building.

8. Che strategie di link building proponi e quali controindicazioni ci sono dopo Penguin 2.0?

L’aggiornamento di Google noto come Penguin (la versione 2.0 è stata introdotta da maggio 2013) è stata una iattura per molti siti, soprattutto per quelli turistici. Chi ha acquistato link per migliorare il suo posizionamento su Google è stato spesso punito, anche in modo pesante. Andare a caccia di link per il tuo sito oggi significa puntare sulle citazioni del tuo hotel. Per non rischiare penalizzazioni, meglio sempre che il testo del link che punta al tuo sito contenga il nome del tuo hotel piuttosto che una parola chiave smaccatamente “commerciale”, del tipo hotel 4 stelle firenze. I link che puntano al tuo sito dovrebbero provenire da siti il più possibile simili al tuo, per esempio dai portali turistici locali e dalle attrazioni turistiche della tua zona.

Un modo per cercare di guadagnare qualche link in più è quello di pubblicare nel sito del tuo hotel contenuti di qualità, utili per gli utenti – ne abbiamo parlato a lungo nei primi punti. È anche importante collaborare con i blog locali: se un blogger della tua città cita il tuo hotel con un link in uno dei suoi articoli è sempre una bella cosa.

9. Hai un CMS (Content Management System) che mi possa aiutare ad aggiornare i contenuti del mio sito?

Una delle chiavi per il successo del tuo sito è la possibilità di poter aggiornare con regolarità i tuoi contenuti, come offerte e pacchetti, eventi e ogni altra novità. Un CMS realizzato a regola d’arte deve offrirti la possibilità di aggiungere tutte le pagine che vuoi al tuo sito, aggiornare in modo facile e veloce i loro contenuti, cambiare le immagini, gestire in autonomia la pubblicazione di eventi e offerte. Un CMS dovrebbe essere il motore del tuo marketing online.

10. Quali strumenti usi per misurare i risultati della tua attività e per migliorare la tua strategia SEO?

Scrivere dei buoni contenuti, progettare, realizzare e promuovere un nuovo sito è solo l’inizio di un lungo percorso. La SEO non è una disciplina sempre uguale a se stessa nei secoli dei secoli. Una buona strategia SEO deve essere sempre riveduta, corretta e migliorata per garantirti le migliori opportunità di revenue e trarre profitto dalle ultime novità. Senza una strategia SEO di lungo periodo, il sito del tuo hotel farà poca strada.

Con una serie di strumenti è possibile misurare i risultati dell’attività di posizionamento e capire quali sono le opportunità poco sfruttate e le debolezze dei tuoi concorrenti.

Ottimizzare le revenue generate dalle visite provenienti dai motori di ricerca, migliorare i punteggi di qualità delle tue campagne a pagamento e stare sempre al passo con gli ultimi aggiornamenti introdotti dai motori di ricerca. Oltre a tutto questo, un buon partner per la SEO del tuo hotel dovrebbe saper integrare la campagna di posizionamento con le altre attività di promozione online, dall’e-mail marketing al social media marketing, dal mobile marketing al PPC. Solo così il sito potrà continuare a generare revenue per il tuo hotel.

Liberamente tratto da The Top 10 Questions Hoteliers Should Be Asking Their SEO Vendor, di Erica Garza.

5stelle*:

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