BackBid mette in competizione tra loro gli hotel!

Hai prenotato un soggiorno, ma vuoi provare a spuntare un prezzo migliore? BackBid ti consente di verificare se altri hotel sono disposti ad offrire di più!

BackBid è ancora una start-up attiva solo negli Stati Uniti (sul sito è riportata la dicitura “beta version”), ma già sta facendo parlare parecchio di sè e soprattutto sta facendo inalberare gli albergatori, che con questo modello di prenotazione vengono messi in forte concorrenza l’uno con l’altro (come se non lo fossero già!).

www.backbid.com

Il modello, almeno sulla carta, è molto semplice:

1-  avete effettuato una prenotazione (tramite OTA, o telefono, o tramite agenzia) e volete vedere se è possibile risparmiare ulteriormente?

2-  andate sul sito di BackBid e inserite i dati della vostra prenotazione (date di check-in e check-out, la località e il nome dell’hotel prenotato, il termine ultimo per la cancellazzione e il prezzo per notte) e in più qualche informazione aggiuntiva sulle vostre preferenze.

3-  Poi aspettate! Cosa? Semplice, che un altro hotel vi invii una proposta migliore. Sì, perché a questo punto entrano in gioco gli hotel, che connettendosi a BackBid, possono provare a convincervi ad essere loro ospiti, offrendovi una sistemazione migliore, in termini di servizio, posizione e soprattutto in termini di prezzo.

4-  A questo punto, se vi fate convincere, non dovete far altro che cancellare la prima prenotazione e accettare la nuova, che tuttavia non sarà più rimborsabile.

Il meccanismo ovviamente è applicabile soprattutto per prenotazioni dalle politiche di cancellazione non restrittive (la maggior parte), ma attenzione: lo switch può avvenire una sola volta, poiché la nuova prenotazione dovrà essere pagata immediatamente!

In effetti BackBid nasce con il nobile intento di semplificare la vita agli utenti, i quali:

  • si lamentano di perdere troppo tempo nella ricerca dell’hotel migliore o del miglior prezzo
  • sono confusi di fronte al bombardamento dei prezzi
  • sono infastiditi dalle politiche tariffarie fluttuanti.

Del resto gli hotel sono purtroppo abituati a ricevere disdette di prenotazioni sotto data, allorché, in periodi di bassa occupazione, i prezzi tendono a diminuire.

Il modello proposto da BackBid è sicuramente innovativo: oggi è l’utente che deve darsi da fare per individuare l’offerta migliore, mentre con BackBid i ruoli si capovolgono:  i viaggiatori non devono fare altro che dichiararsi tali e lasciare agli hotel il compito di fronteggiarsi sul piano delle offerte!

Funzionerà? È presto per dirlo. Ad oggi l’iniziativa è ancora in fase di startup ed è attiva solo negli Stati Uniti.

Di sicuro, se il modello di prenotazione proposto da BackBid dovesse prendere piede, i viaggiatori potranno trarne ottimi benefici… col sommo dispiacere degli albergatori!