6 modi per ottenere più prenotazioni dirette (e fregare le OTA)

Soldi

Grazie alla forza dirompente della tecnologia e ai milioni di iscritti in tutto il mondo, le OTA giocano un ruolo fondamentale nel mercato alberghiero. Per la maggior parte degli hotel, sono i portali a garantire buoni livelli di occupazione anche nei periodi di bassa stagione. Ma chi l’ha detto che bisogna sempre e solo dipendere da loro? Come dirottare i tuoi clienti dalle OTA al tuo booking online? Scoprilo in questo articolo…

Tranquillo, disintermediare è ancora possibile e le opportunità, in questo senso, sono più d’una. Ne abbiamo raccolte sei. Questi sei consigli ti aiuteranno a convincere i tuoi ospiti a prenotare nel sito del tuo hotel, senza far arrabbiare le OTA o violare la parity rate.

1. Offerte irresistibili con qualcosa in più

Se il tuo hotel lavora con i portali, lo saprai già: la parità tariffaria si applica solo quando l’offerta pubblicata nel tuo sito è identica a quella disponibile nel portale – stesso prezzo alle stesse condizioni.

Nessuno può impedirti di vendere nel tuo sito la stessa camera con la stessa tariffa ma con qualche benefit in più rispetto all’offerta pubblicata nelle OTA. Per esempio, nel tuo sito puoi vendere un’offerta con camera e buoni per la colazione inclusi, con il parcheggio gratuito o con uno sconto per la cena. La tariffa sarà la stessa pubblicata nei portali ma, grazie al piccolo valore aggiunto, per i tuoi ospiti sarà più allettante prenotare nel tuo sito anziché nei portali.

2. Tariffe speciali per viaggiatori speciali

La clausola della parity rate sottoscritta con le OTA non ti consente di proporre prezzi più bassi al pubblico. Ma qui sta il bello. Questa limitazione non ti impedisce di offrire uno sconto a un certo segmento di pubblico, per esempio agli iscritti della tua newsletter o a chi ti segue sui social. Prevedi un codice sconto per questi gruppi e includilo nelle tue strategie di marketing.

3. Sconti al front desk

Sfrutta al massimo ogni contatto diretto con i tuoi ospiti potenziali. Il miglior canale di contatto è il tuo sito Web. Ma un altro, forse perfino migliore, è il front desk del tuo hotel. Quando un cliente arriva nel tuo hotel dopo aver prenotato con un portale, fagli sapere che avrà la possibilità di tornare per un altro soggiorno a prezzo scontato, purché prenoti direttamente, ossia nel tuo sito anziché con le OTA.

Per far capire ai tuoi ospiti che le tue non sono solo belle promesse, stampa un bel promemoria per far sapere che il tuo sito garantirà loro sempre le offerte di maggior valore.

Consiglio extra: oltre che offrire uno sconto sul prossimo soggiorno ai clienti delle OTA, chiedi loro di iscriversi alla tua newsletter o di seguire il tuo hotel nei social. Cerca di convincerli a iscriversi quando sono al front desk. L’obiettivo è far breccia nel loro cuore: devono ricordarsi di te anche dopo la fine del loro soggiorno.

4. Prenotazioni senza complicazioni

L’esperienza dell’utente nel sito del tuo hotel deve essere semplice e piacevole. Anche in tempi recenti, ho visto tanti booking engine troppo complicati: passa la voglia di concludere la prenotazione. L’utente che arriva nel tuo sito e si convince a prenotare non deve sentirsi frustrato: piuttosto, devi accompagnarlo per mano, passo dopo passo, verso l’obiettivo della conversione.

Che il tuo booking online abbia cinque mesi o cinque anni di vita non importa: vale la pena testarlo, almeno ogni tanto. Insieme a qualcuno del tuo staff prova a prenotare una camera online partendo dal tuo sito. Ancora meglio, chiedi ai tuoi amici o parenti di concludere una prenotazione – purché non abbiano già confidenza con il tuo booking online. Chiedi loro come potresti semplificare la procedura di prenotazione – o come renderla un po’ più divertente. Anche con il tuo booking devi saper catturare subito l’attenzione dei tuoi possibili ospiti. In caso contrario, rischi che i viaggiatori prendano il volo per altre mete.

5. Ospiti passati

Assicurati di raccogliere gli indirizzi e-mail di chi ha già fatto il check-in nel tuo hotel. In questo modo potrai sempre ricontattarli, per esempio per offrire qualche vantaggio esclusivo, riservato soltanto a loro. Chi ha già soggiornato da te rappresenta uno di quei segmenti di pubblico da coccolare con qualche offerta o tariffa scontata (vedi punto 2). Anche così puoi ringraziarli per aver scelto di trascorrere un soggiorno nel tuo hotel.

6. Dopo le OTA ci sono le recensioni

Dove pensi che saltino gli utenti delle OTA dopo aver trovato le loro mete preferite al giusto prezzo? Esatto. Corrono subito su TripAdvisor per cercare ancora. Quindi, con le risposte alle recensioni dei viaggiatori devi offrire un aiuto vero, di valore, vale a dire un servizio e un’esperienza di customer care migliore rispetto a quelli riservati a chi prenota con i portali. Per esempio, se in un commento un tuo ospite elogia il tuo ristorante, ringrazia l’utente e fagli sapere che lo chef ha appena sfornato una bella novità. Puoi fare buon marketing anche su TripAdvisor: basta cogliere l’occasione al volo. Questo tipo di risposte aggiunge quel tocco personale in più che le OTA non offriranno mai.

Con questi consigli puoi migliorare fin da subito le tue possibilità di disintermediare a costi contenuti. Le OTA sono i nuovi mostri del marketing alberghiero, è vero. Ma, a ben vedere, non sono imbattibili.

Liberamente tratto da Tempt Guests to Book Direct Instead of Using an OTA, di Junvi Ola.